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Ingrediente del mese: la pera

4, Novembre, 2019 | Notizia | Blog

Una compagna preziosa per le tavole italiane

Le pere sono compagne di lungo corso delle tavole di tutti gli italiani: frutto comunissimo nel nostro Paese - grazie al clima temperato, ad esse congeniale - la pera (a seconda della qualità) può maturare da giugno a novembre, con qualche prolungamento persino fino a dicembre inoltrato. Per questo è disponibile a scaffale fresca di raccolta per molti mesi.


Quale pera vuoi?

Una benedizione per il palato, la pera ha un numero incredibile di varietà (oltre tremila!) che assecondano i più vari gusti. Tra tutte, le maggiormente comuni e diffuse sono la pera Abate, farinosa e aromatica, dalla buccia verde-giallastra con forti sfumature arancioni e la forma allungata; la Decana, rotondeggiante, dal colore verde e dal gusto più acidulo; la Kaiser, dolce al gusto e dall'aspetto color ruggine; la William, panciuta nella parte inferiore solitamente gialla nella buccia e dal sapore più delicato.


"Sorella" dell'olio d'oliva

Con l'olio extravergine d'oliva la pera (mangiata con la buccia!) ha in comune la presenza di agenti anti ossidanti (pur in proporzioni minori) che nel caso della pera sono beta-carotene, luteina, zexantina e criptoxantina. Gli zuccheri (di diverse composizioni) sono circa il 10 % del frutto, così da renderlo leggero e poco calorico; l'acqua è presente oltre all'80% e la maggior quantità di nutrienti è portata dalle vitamine (di cui la pera è ricchissima), le fibre e i minerali: in particolare il calcio è presente in una composizione particolarmente facile all'assimilazione, il che rende consigliabile la pera anche alle donne in gravidanza, poiché supporta il contributo del prezioso minerale, alzando di poco la curva glicemica.
E ancora - sposando di nuovo alcune proprietà dell'oro verde - la pera è di grande aiuto nella funzionalità intestinale e nella prevenzione delle anomalie del colon, così come tiene sotto controllo il colesterolo "cattivo" e contrasta l'invecchiamento della pelle.


Quando la pera chiama l'olio

La pera è uno dei frutti più versatili in cucina ed è noto alle più antiche tradizioni gastronomiche come l'accostamento al salato sia all'ordine del giorno. Gli antichi proverbi che fanno capo al formaggio con le pere hanno radici lontanissime (probabilmente già nella Francia medievale) e in Italia questo accostamento è ormai una prassi consolidata. L'olio extra vergine, però, non ha fatto in tempo ad accostarsi come elemento complementare alla pera, se non sostituendo il burro nella produzione di dolci. Uno degli esempi che riteniamo più stuzzicanti è quello della torta di pere, rosmarino e olio d'oliva dal gusto fruttato. La grande valorizzazione del frutto sta qui nell'uso dell'erba aromatica dal profumo particolarmente selvaggio, che è capace di armonizzare il dolce della pera all'impatto deciso e "piccante" dell'olio


Curiosità

Siete allergici alla betulla? Allora il nostro consiglio è di andarci piano con la pera perché è uno dei frutti che per "cross-reattività" può causare maggiori sintomi allergici tra tutte le specie delle Rosacee, a causa delle proteine simili a quelle della betulla, che generano appunto le allergie.


Ricette con le pere

Ravioli di pere e pecorino di Pienza

Ravioli di pere e pecorino di Pienza

 

Risotto delicato con pere e parmigiano

Risotto delicato con pere e parmigiano

 

Insalata di pasta con pere, pancetta e noci

Insalata di pasta con pere, pancetta e noci

 

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