Home / Blog / Ingrediente del mese: la castagna

Blog

Ingrediente del mese: la castagna

7, Ottobre, 2019 | Notizia | Blog

Il pane dei poveri

La castagna è il frutto autunnale per antonomasia, si trova nei boschi della bassa montagna ed è per sua natura un caso a se stante.
Diversamente dall'altra frutta, è fatta principalmente di carboidrati complessi e ha straordinarie caratteristiche energetiche e nutritive, per molti aspetti paragonabili a quelle del pane integrale, tanto da essere usata come elemento principale dell'alimentazione sui deschi delle famiglie agricole, in particolare fino a qualche decennio fa; per questo è ancor oggi definita "il pane dei poveri".


Aspetti nutrizionali

La castagna è tra i frutti più "sani" per sua natura, poiché il guscio spinoso che la protegge fa sì che non risenta degli agenti chimici esterni.
È anche molto digeribile e fornisce un buon contributo di potassio e fosforo, di vitamine, di fibre e di acido folico, quest'ultimo fondamentale per esempio in gravidanza.
Il suo valore nutritivo è importante (è sconsigliata nelle diete ipocaloriche) ed è ottima per attutire la stanchezza psicofisica, l'inappetenza, la scorretta funzionalità dell'intestino. Meno appropriata, invece, per chi soffre di diabete o di patologie del fegato.


Sulla tavola

Le castagne sono una leccornia comunque vengano trattate! Le castagne bollite - in acqua salata - sono dette ballotte: così preparate sono il cibo più antico, più classico e ... più buono per chi ha gusti tradizionali.
L'aspetto più popolare della castagna è invece quello delle caldarroste: per arrostirle si usa la caratteristica padella con i buchi e la cottura diventa un rito piacevole anche in compagnia.
Si tagliano per il verso della larghezza (per agevolarne la cottura uniforme e renderle digeribili), si mettono nella padella e si mescolano di continuo; si rovesciano in un panno che le mantenga umide e poi ... in centro al tavolo pronte per essere sbucciate e mangiate, al fianco (dove possibile) di una buona bottiglia di ribolla gialla.
Con un po' più di pazienza, dalle castagne è possibile anche ricavare della farina, del miele, della crema dolce, della birra o il caratteristico castagnaccio con uvetta e pinoli.


La storia

Il castagno è un albero molto importante nella storia italiana e tutt'oggi l'Italia ha il maggior numero di castagneti in Europa: tutte le sue parti venivano e vengono utilizzate. Il legno per costruire attrezzi, i suoi pezzi piccoli per far bruciare il fuoco e alcune parti per ricavarne il tannino; le foglie per infusi anti infiammatori; i fiori sono le basi per un miele molto caratteristico per il suo aroma amarognolo.
Dall'estremo nord al sud il castagno è ancora legato alle tradizioni popolari: a Faedis (un paesino pedemontano del Friuli Venezia Giulia) proprio in questi giorni si tiene la "Festa delle Castagne e del Miele di Castagno", con le migliori specialità gastronomiche dedicate. In Sicilia (a Sant'Alfio in provincia di Catania) esiste l'albero di castagno più antico e famoso d'Italia: si chiama "Il castagno dei Cento Cavalli", che evoca una leggenda legata a una misteriosa regina e i suoi cento scudieri che sotto le fronde dell'albero maestoso trovarono riparo dalla tempesta.


Ricette con le castagne

Vellutata di castagne con porcini

Vellutata di castagne con porcini

 

Faraona ripiena di castagne

Faraona ripiena di castagne

 

Insalata di castagne

Insalata di castagne

 

© 2017 Sasso – P.iva 06271510965