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Difendiamoci con gli AGRUMI!

3, Gennaio, 2019 | Notizia | Blog

Gennaio è nel nostro Paese tra i mesi più duri dell'inverno: il freddo tocca le sue punte massime, il rientro al lavoro dopo lo stop natalizio è quanto mai difficile; le difese immunitarie si affaticano e lasciano breccia a virus e batteri di ogni tipo.

La natura, come sempre, ci viene in soccorso, anche nei momenti più delicati e mette a disposizione un'ampia gamma di agrumi, che si possono consumare nei modi più graditi. Arance, limoni, mandaranci, mandarini, lime, pompelmi sono dei veri concentrati di vitamina C e di potassio, ma anche - se pur in parte minore - di vitamina A e B, di antiossidanti, di fibre e minerali.


Frutti succosi e saporiti se consumati da soli, o spremuti, un vero toccasana per l'organismo, soprattutto se presi al mattino per colazione, ricordando di non abbinarli né al latte né al caffè, per evitare di appesantire lo stomaco.

Le varietà degli agrumi, in particolare delle arance, sono davvero tantissime, così come la loro provenienza l'Italia ne è ottimo produttore, ma sui banchi dei supermercati troviamo agrumi provenienti dai paesi mediamente caldi di tutto il mondo: il consiglio più adeguato è quello di consumarli sempre durante la stagione della loro maturazione e di cercare quelli che hanno viaggiato di meno per noi, naturalmente, quelli cresciuti in Italia!.


Per accertarsi della qualità di un agrume, inoltre, è buona norma ricordare che la buccia non deve essere mai rugosa o troppo grossa, ma mediamente spessa e liscia all'esterno, senza che tra essa e la polpa vi sia alcuna intercapedine d'aria: questo assicura che la permanenza allo stoccaggio non sia stata lesiva per i frutti. Il profumo della scorza strofinata di un frutto buono è dolce e non acre, mentre il colore deve essere ben pigmentato; il colore troppo debole o chiaro significa che il frutto è stato colto troppo presto e che rischia dunque di non maturare al punto giusto.

Un condensato di vitamine, dunque, che è bene tenersi al fianco per tutto l'inverno, anche a cambio di stagione inoltrato: il gusto dolce al punto giusto, dissetante, pieno ed energetico fa sì che ci possa accompagnare non solo con l'acuirsi del freddo ma sin dai primi mesi autunnali fino alla fine dell'inverno, finché la natura ci concede di poterlo raccogliere.


Curiosità

L'arancia è un frutto antichissimo e molte storie su di essa si sono raccontate: in alcune testimonianze pare essere citata addirittura negli scritti dei primi decenni dopo Cristo proprio in Italia; altre fonti, invece, ne parlano come di un frutto di origina asiatica (dalla Cina o dal Sud - Est del continente) importato dai marinai portoghesi in Europa.


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