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Benessere Curcuma, nuova passione degli italiani

13, Maggio, 2019 | Notizia | Blog

L’interesse per la curcuma è fra le nuove mode del food italiano.

Nuove? Pare di sì, se ne parla sempre di più, compare spesso nelle nostre ricette in abbinamento a piatti leggeri ai quali conferisce quel qualcosa in più.

Prima di tuffarci in questa nuova tendenza, però, rivolgiamo un attimo lo sguardo al passato quando la curcuma viaggiava attraverso il Bel Paese.

Il fascino delle spezie resiste nel tempo e, periodicamente, riemerge e ritrova popolarità. l'azione del camminare anche fine a se stessa, nella sua gestualità istintiva - è divenuto il centro anche simbolico delle più diverse discipline.


Le Repubbliche Marinare hanno commerciato per anni la curcuma (o turmeric) che è tipica dell’India e dei Paesi del Sud Est asiatico.

Nel Medioevo e nel Rinascimento, le costose spezie che venivano dall'Oriente erano un lusso per le tavole imbandite dei signori. Anice, cardamomo, curcuma, chiodi, fusti e foglie di garofano, tante tipologie di pepe e zenzero sono solo alcune delle spezie che ritroviamo nel manuale della mercatura di Firenze agli inizi del lontano 1300.

Alle spezie nella dietetica dell’epoca, oltre al valore di status symbol, veniva attribuito il compito di dare calore e agevolare la digestione.


Oggi la nutraceutica, ovvero la moda del cibo che è anche medicina, ha reso la curcuma una celebrità sia per le sue virtù benefiche che per il gusto.

Il suo utilizzo è praticamente infinito, lo ritroviamo nelle cucine di tutto il mondo.
Nella salutare colazione all'italiana col pane tostato possiamo abbinare la marmellata di arance e curcuma, la tisana con curcuma e miele.

La vellutata di zucca, patate, curcuma e cannella è un classico della cucina toscana. Ci può essere un pizzico di curcuma nelle linguine alle cozze, saltate in padella con un filo di olio di oliva e aglio.

Rappresenta un toccasana per la salute tanto che, la curcuma, viene considerata come un integratore alimentare. Il suo principio attivo, che è la curcumina, una volta estratto viene purificato e concentrato in forma di compresse: ciò aiuta ad assorbire la sua capacità antinfiammatoria e antiossidante.


E’ curioso scoprire come la scienza abbia confermato la bontà di quella abitudine, molto toscana, del pepe nero in molti piatti tradizionali. E’ stato infatti scientificamente provato che, la curcumina, viene assorbita meglio se si utilizza con un pizzico di pepe nero (anche esso nativo delle Indie).

Modernità e tradizione si incrociano a tavola dove, la curcuma, da sempre altrove usata come colorante oggi la ritroviamo anche nell'impasto della pizza napoletana o della focaccia, che così diventa di uno spiccato colore giallo oro brillante.

Il suo odore pungente, dal gradevole tocco amarognolo e un po’ piccante rende la curcuma adattissima all'italico risotto. Non a caso, da secoli, la curcuma è chiamata anche “zafferano delle Indie”: si ottiene dalla cottura e riduzione in polvere della radice di una pianta erbacea.

Allora, senz'altro, è un’abitudine gustosa e salutare aggiungere la curcuma ai nostri piatti ogni giorno unitamente all'olio di oliva.

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