Cammino e leggerezza

Lo sport, l'attività fisica così come l'impegno nei confronti di un'alimentazione corretta hanno assunto nei decenni recenti una posizione primaria nell'interesse sociale.
Un ruolo importante, in particolare da circa una decina d'anni, è affidato nell'opinione comune al rapporto con l'ambiente, alla naturalezza delle azioni quotidiane, ad un ritorno alla lentezza e alla semplicità come sinonimi di spontaneità e di ritmi di vita a misura d'uomo.
In tal senso il cammino - inteso come l'azione del camminare anche fine a se stessa, nella sua gestualità istintiva - è divenuto il centro anche simbolico delle più diverse discipline.

Il cammino oggi significa, nell'immaginario collettivo, una ricerca di benessere, un atto di spontanea leggerezza (non più le forsennate corse per tenersi in forma, le sfide ciclistiche con il fiatone o le maratone all'ultimo respiro!), un guardare avanti per raggiungere uno scopo, anche minimo, in modo naturale.

Anche la scelta dell'alimentazione, dunque, non può che far parte di una nuova tendenza di vita: la leggerezza in cucina - dall'olio alle più tipiche pietanze mediterranee - torna come positivo simbolo di benessere, di frugalità e di cura del sè che viaggia insieme alla nuova riscoperta della bellezza del movimento lento.
