Ingrediente del mese: l’uva

L'uva è una vera panacea se, come capita con tutti gli alimenti, viene consumata senza esagerazioni.

L'uva da tavola (usiamo questa locuzione per distinguerla dall'uva da vino, che ha altre proprietà ed altre destinazioni) quando è buona e fresca, ha i chicchi uniformi nella grandezza e nel colore e devono rimanere ben attaccati ai piccoli rami del grappolo.
Se la vediamo leggermente opaca e rivestita da una patina sottilissima e biancastra, possiamo stare ancor più sicuri che l'uva è sana: quella specie di pellicola è una sostanza che gli acini producono per proteggersi dal calore e dal sole.

Tra uva nera e bianca (entrambe, a loro volta, hanno tantissime varietà) non ci sono rilevanti differenze nutrizionali, se non per il piccolo apporto in più che l'uva scura garantisce in termini di ferro e di flavonoidi, che aiutano (proprio come succede per l'olio d'oliva) la prevenzione di malattie cardiovascolari.
Tutta l'uva ha comunque un importante potere antiossidante ed è ricchissima di vitamine: il suo beneficio agisce sull'intestino (che essa stimola in modo naturale), sul fegato (di cui alleggerisce il lavoro "detossinante"), sui reni (che l'uva aiuta nella funzione depurativa grazie all'importante contributo di acqua e potassio).
Se da un lato ha un forte indice glicemico (è composta prevalentemente da zucchero), ha comunque poche calorie (61 ogni 100 grammi) ed è ricchissima anche di minerali (potassio, calcio, fosforo, ferro) e vitamine (A, B ed E, C) importantissime.

Per tutti - anche i più golosi - il consiglio è di consumarla lontano dai pasti (nella merenda mattutina è il momento migliore) da sola o con qualche frutto secco, che favorisce l'assimilazione dei nutrienti, per due o tre volte nel corso della settimana.
Ricette con l'uva
Risotto all'uva
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Arrosto di vitello all'uva
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Ciambella allo yogurt con uva
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