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Ingrediente del mese: Il Carciofo

1, Marzo, 2019 | Notizia | Blog

Millenaria pianta erbacea mediterranea dalle molteplici proprietà e frutto della natura davvero versatile, il carciofo è un vero toccasana.

Un mazzo di carciofi freschi in cucina, per un vero cuoco (e una vera cuoca) può fare anche più piacere ai sensi di un mazzo di rose, per la brillantezza del verde e per l'intenso profumo di prato.


Esistono più di 90 varietà di carciofi nel mondo; in Italia crescono copiosi nel centro-sud. Con o senza spine, di color verde scuro o più chiaro o anche viola, piccoli o grandi, rotondeggianti o allungati, i carciofi sono perfetti dall'antipasto, al condimento per i primi piatti oltre che, naturalmente per i contorni.

Fritto, ripieno, saltato, crudo, nell’insalata, al vapore, accompagnato alla pasta o intrecciato a formaggi o spezie per le torte salate: ci sono davvero mille e un modo per assaporarlo.


Ed è un ortaggio potente e benefico: ricchissimo di ferro, contiene anche potassio, sali minerali, ed elementi come rame, zinco, sodio, fosforo e manganese. Contrasta i radicali liberi, ha un’azione depurante del fegato e facilita l’eliminazione delle tossine.

Poiché induce il colesterolo ad abbassarsi, è un cibo consigliato alle diete ipoglicemiche (per i diabetici): il carciofo aiuta l’assorbimento degli zuccheri e contiene così i picchi glicemici.

Un consiglio condiviso è quello di mangiarlo associato alla vitamina C (per esempio aggiungendo una spruzzata di limone) in modo che l'assorbimento in particolare del ferro e dei minerali risulti avvantaggiato.
La raccolta del carciofo si estende da ottobre fino a giugno, ed è per questo considerato il vero e proprio re dell’inverno.


Sintomo di freschezza, nel carciofo appena colto, è il colore brillante e la lucentezza delle foglie esterne. Al tatto risulta sodo e la foglia croccante e difficile a spezzarsi.

Come ogni creatura dotata di bellezza, anche il carciofo ... si fa desiderare! Pulirlo, infatti, non è sempre semplice: è necessario togliere le spine, quando presenti, le foglie esterne e lo strato superficiale del gambo; smussare le punte e dividere il fiore a metà eliminandone la "barba" (quella peluria morbida esterna). Per risparmiarne l'ossidazione è opportuno intingerlo in acqua e limone per pochi minuti e consumarlo appena pronto.

E se si ha la fortuna di coglierlo dalla pianta o di riceverlo direttamente dal coltivatore, si possono anche conservare i fiori blu-violacei, per anticipare un po' l'aria della primavera!


Ricette con il carciofo

Risotto ai carciofi

Risotto ai carciofi

 

Risotto ai carciofi

Lasagne ai carciofi

 

Risotto ai carciofi

Carciofi in padella

 

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